La nostra mission

Il panificio

DSCN2867Il pane è un cibo antichissimo la cui scoperta è, probabilmente, avvenuta per caso. Nell’era paleolitica i chicchi di cereali venivano pressati tra due pietre e la farina ottenuta veniva mescolata con acqua per formare una poltiglia che, un giorno per caso, finì su una pietra rovente e, indurendosi, cambiò completamente sapore.
Non esiste Pane che non sia buono e, forse per questo, nel 1926 una signora di Petina, Lucrezia Zinno, pensò di aprire un forno in cui sfornare pane, scegliendo come struttura un edificio in posizione antistante all’attuale ubicazione.
Solo successivamente il forno è stato spostato dove si trova attualmente.
Nel 1937 la licenza di panificazione viene volturata a favore del Sig. Domenico Auricchio fu Aniello, marito della Sig.ra Zinno.
Si tratta della terza licenza più vecchia rilasciata dal comune di Petina.
Nel 1926 il cognato di Domenico Auricchio, Luigi Zinno, prende in gestione il forno e con l’aiuto della Sig.ra Teresina Prezioso produrrà pane sino all’agosto del 1970, data nella quale la stessa allieva, rilevò l’attività, dopo il decesso del Sig.Luigi Zinno, e la esercitò fino al 15/12/1995.
A “Trisinella” subentrò nel gennaio del 1997 sua figlia che gestì il forno fino al 1999 anno in cui, viene, purtroppo, spento.
Bisogna aspettare ben diciassette anni per la riapertura.
Nel 2017, Giuseppe Auricchio, e la sua famiglia (eredi di Luigi Zinno) ristrutturano completamente il locale, avendo cura di recuperare il più possibile l’antica struttura.
Si ripropone un pane appena sfornato dalle antiche sensazioni che attiva tutti i sensi: dalla vista con la sua doratura all’olfatto col suo profumo unico e inconfondibile passando per il gusto con il suo sapore caratteristico.
Nuovamente si offre la qualità e una lavorazione del pane artigianale con farine non comuni molate a seconda del tipo di pane da realizzare.
Nel 2018, Giuseppe Auricchio è venuto a mancare, e la gestione della suddetta attività è stata portata avanti dai suoi figli e nipoti, in onore della sua volontà con lo stesso impegno e amore da lui tanto profusi in questo progetto.